Il nuovo spettacolo di Enzo Iacchetti esprime il desiderio di comunicare parole e musiche nel puro stile Teatro-Canzone. Iacchetti si stacca dal cabaret per arrivare a maturare considerazioni che lo allontanano da come lo conosciamo in tv. Chi lo ha seguito recentemente in teatro in spettacoli come Il Vizietto, Matti Da Slegare e Chiedo scusa al Signor Gaber ha già capito la sua voglia di crescere, come autore e come attore. Lo fa con uno spettacolo completamente nuovo, aiutato da effetti speciali coinvolgenti. Solo in scena, Iacchetti è prigioniero dell’attualità e vuole liberarsi dai dubbi che lo affliggono sul progresso, sull’amore, sull’amicizia, sull’emigrazione e religione, offrendoci un’ultima ipotesi di rivoluzione. Iacchetti affronta con ironia e provocazione la sua “prigionia”, facendo ridere ma soprattutto emozionare, con la rabbiosa delicatezza con cui cerca di salvarsi.