Metamorfosi
di forme mutate
con Alessio Papa, Diana Ferrantini, Fiorella Tommasini, Katia Raguso, Marina Carluccio, Massimo Munaro
drammaturgia musica e regia Massimo Munaro
produzione Teatro del Lemming
Di forme mutate, liberamente ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, propone per ogni partecipante un‘immersione intima e personale nello spazio del rito, del mito e del ricordo. Il lavoro propone anche una possibile via d‘accesso ad un altro livello di realtà, dove siamo posti all‘incrocio fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. È come se si precipitasse nel labirinto di una memoria ad un tempo personale e archetipica.
Siamo di fronte, forse, a dei fantasmi, all‘evocazione di un passato che si fa presente ma che non può tornare. La distanza attore-spettatore mima qui quella distanza irricomponibile che ci separa da ciò che è stato e che non tornerà più. La materia si disfa, si decompone, si mescola. Tutto cambia e si trasforma. Le Metamorfosi cantate da Ovidio si specchiano, così, nelle tante metamorfosi attraversate da ciascuno di noi, in un continuo movimento tra morti e rinascite.
Il Teatro del Lemming, fondato a Rovigo nel 1987 da Massimo Munaro e da Martino Ferrari, è una compagnia teatrale di ricerca sostenuta dal MiBACT dal 1997. Il gruppo si afferma, a partire dagli anni Novanta, come una delle realtà più innovative della scena attraverso un percorso teatrale, unico nel panorama italiano, che si caratterizza per il coinvolgimento drammaturgico e sensoriale degli spettatori. La compagnia è da molti anni ideatrice di una originale pedagogia teatrale denominata I cinque sensi dell’attore.
durata 30‘
L‘accesso è riservato ad un gruppo di soli cinque spettatori a replica. Sono previste un massimo di quattro repliche giornaliere.